Un videocitofono per dare più autonomia ai Disabili
Dopo molte richieste, di una soluzione per disabili nella gestione di videocitofono, la comunicazione con chi chiama al citofono senza intervenire sullo stesso e azioni come apriporta o attivazione di allarmi , abbiamo ideato una combinazione di accessori domotici economici di facile installazione e tutto, e non meno importante, in wifi !
Vi ricordo che per questo tipo di soluzioni domotiche l’area di interesse deve essere sempre coperta da una buona rete wifi.
Raccomandiamo sempre una soluzione wifi mesh come il nostro ormai affidabile sistema
Arriviamo senza tanti concetti tecnici e di configurazione al materiale di cui abbiamo bisogno.
VIDEOCITOFONO Ring Video Doorbell 2
Ring Video Doorbell 2 | Videocitofono in HD a 1080p, comunicazione bidirezionale, rilevazione di movimento, connessione Wi-Fi.
Compatibile con specifici dispositivi Alexa Google Home per avviare video in tempo reale con la tua voce.
Ti permette di vedere, ascoltare e parlare con le persone dal tuo smartphone, tablet e PC tramite App.
Invia avvisi quando viene rilevato un movimento o quando i visitatori premono il campanello.
Alimentazione tramite batteria ricaricabile o tramite connessione ai cavi del campanello per una carica continua.
Monitora la tua casa con video in HD a 1080p con visione notturna a infrarossi.
Ti permette di controllare la tua casa in qualsiasi momento grazie ai video on-demand Live View.
Apri porta con Shelly 1
Il videocitofono in questione come come tanti non hanno uno apriporta domotico…
la nostra soluzione è mettere un Relè domotico wifi direttamente nella citofono in casa, come ? ci viene in aiuto il grande ma molto piccolo Shelly 1 con contatto pulito.
Prima di tutto dobbiamo cosa scaricare App Shelly Cloud per iOS o Android e creare un account.
L’App è molto semplice e intuitiva per le configurazioni (scene) necessarie per aggiungere lo Shelly 1 e configurarlo come“apri porta”.
Lo Shelly 1 essendo molto piccolo può essere nascosto all’interno della base del citofono.
Può lavorare sia con alimentazione a 220V che 12V.
Colleghiamo al contatto pulito (0 I) i due fili quelli preposti ad alimentare il contatto dello scatto apri porta.
Tramite App Shelly Cloud ho impostiamo il relè smart come pulsante temporizzato a 0,5 secondi.
Gestione Comando Vocale
Per i comandi vocali in questo caso proponiamo Amazon Echo ma il tutto compatibile anche Google Home.
Abbiamo messo due versioni di Amazon Alexa Echo, la prima con Alexa Echo Dot economico con tutte le caratteristiche di gestione vocale, la seconda con Alexa Echo Show con display e la possibilità di visualizzare anche le immagini provenienti dal nostro Videocitofono wifi.
Scarichiamo le Skill di Shelly e del videocitofono in questo caso la Skill Tuya e associamo le varie periferiche.
Fatto tutto questo ci troviamo il pulsante apri porta gestito da App o comando vocale con Alexa o Google Home, con il comando vocale “Alexa o Google , apri porta” siamo in grado di gestire l’apertura del portone o cancello.
Questa soluzione è idonea per persone disabili o esigenze particolari dove possiamo : visualizzare chi è davanti alla cam del videocitofono comunicare con la persona che ha citofonato avviare un sistema di allarme o sos aprire il portone o cancello tramite comando vocale o bottone touch dei nostri device.
Per informazioni e interventi non esitate a contattarci.
Materiale che dobbiamo utilizzare per questa soluzione :
Angelo Corsi nato a Roma il 01/02/1974, nel mondo del Web dal 1998. Specializzato in: Creazione di Siti Web (Webmaster), indicizzazione (Seo), applicativi Web, Web Marketing, gestione Social Network, Soluzioni e Installazione apparati Internet (Digital Divide)
Apri cancello WiFi Shelly aprire cancello con Alexa e Google Home
I questa guida vedremo come aprire il cancello automatico in wifi con smartphone con Alexa e Google Home utilizzando Shelly 1 dotato di contatto pulito.
Per effettuare questa soluzione apricancello wifi Shelly tramite Alexa e Google Home dobbiamo intervenire sulla scheda (centralina) del cancello automatico.
Grazie alla disponibilità dello Shelly 1 di di avere anche un’ alimentazione 230V AC e di un ingresso con contatto pulito possiamo integrare l’interruttore direttamente nella centralina del cancello automatico.
La prima prima fase prevede la revisione del manuale e in particolare dello schema elettrico della centralina del cancello elettrico.
Tramite lo schema elettrico bisogna individuare il terminale del contatto normalmente aperto :
Una volta collegato lo Shelly 1 alla centralina del cancello dobbiamo effettuare l’associazione del dispositivo tramite l’App Shelly Cloud.
Angelo Corsi nato a Roma il 01/02/1974, nel mondo del Web dal 1998. Specializzato in: Creazione di Siti Web (Webmaster), indicizzazione (Seo), applicativi Web, Web Marketing, gestione Social Network, Soluzioni e Installazione apparati Internet (Digital Divide)
Lo Shelly 1, di produzione bulgara è sempre più diffuso nella domotica WiFi in Italia, e’ un interruttore WiFi a basso prezzo controllabile da remoto tramite smartphone con l’App Shelly Cloud, disponibile sia per Android che iOS, dotato di molte funzionalità:
WiFi : per Collegamento in rete mediante WiFi a 2,4 GHz
Controllo remoto : Accensione e spegnimento da qualsiasi luogo mediante smartphone di un carico elettrico
Condivisione : Controllo e stato con altre persone
Programmazione oraria : Programmazione orari di accensione e spegnimento
Controllo vocale : Mediante Google Home e Alexa.
La prima cosa che molto importante che dobbiamo notare sono le dimensioni ridotte dello Shelly 1
Altezza : 36 mm Larghezza : 41 mm Profondità : 17 mm [/av_textblock]
L’interruttore Shelly 1 risulta quindi molto facile nell’installazione ad incasso anche in scatola 503. [/av_textblock]
Shelly 1 WiFi schema elettrico di collegamento
Osservando il dispositivo dall’alto verso il basso si possono osservare rispettivamente:
i morsetti per effettuare i collegamenti elettrici
i PIN per la configurazione del tipo di alimentazione
i contatti della porta seriale (per caricare un firmware alternativo)
I PIN sono coperti da un tappino di gomma removibile.
I morsetti per i collegamenti elettrici sono i seguenti:
O e I uscite per comandare un carico elettrico (contatto pulito)
SW ingresso per integrare un comando esterno
L ingresso per l’alimentazione di rete (fase)
N ingresso per l’alimentazione di rete (neutro)
E’ importante osservare che le uscite costituiscono un contatto pulito, ovvero elettricamente isolato dall’alimentazione del dispositivo.
Questo significa che avete una elevata flessibilità nei collegamenti e non dovrete ricorrere ad un relè esterno addizionale se non nel caso di carichi di potenza superiore a quella supportata dal dispositivo.
La prima operazione da effettuare, col dispositivo rigorosamente non alimentato per evitare rischi di danneggiamento, e’ selezionare la tipologia di alimentazione elettrica agendo sul ponticello del PIN relativo:
Passiamo ora alle varie configurazioni con schemi di installazione dello Shelly 1 come interruttore e come deviatore :
Shelly 1 WiFi schema elettrico di collegamento senza interruttore gestibile solo con wifi e le app di Shelly,Alexa,Google Home.
Shelly 1 Schema elettrico collegamento con interruttore
Shelly 1 Schema elettrico collegamento con interruttore
Shelly 1 Schema elettrico collegamento con deviatore
Schema elettrico collegamento come relè passo passo
Una volta scelta il tipo di configurazione non rimane che cercare tramite smartphone il nome della rete creata dallo Shelly, associarla al vostro Router o Access Point e configuare le varie scene tramite App Shelly.
Quì sotto trovate le offerte per lo Shelly 1
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Angelo Corsi nato a Roma il 01/02/1974, nel mondo del Web dal 1998. Specializzato in: Creazione di Siti Web (Webmaster), indicizzazione (Seo), applicativi Web, Web Marketing, gestione Social Network, Soluzioni e Installazione apparati Internet (Digital Divide)
Questo dispositivo della gamma Shelly monitora il consumo di qualsiasi elettrodomestico, circuito elettrico e apparecchiature per ufficio (luci, linee elettriche, sistemi di sicurezza, Termoconvettori, condizionatori, ecc.)
Collegando alla fase del cavo desiderato (ad esempio nel tuo quadro elettrico) la pinza in dotazione, ricevendo in questo modo informazioni di consumo e generando uno storico sul tuo smartphone tramite l’app Shelly.
Controllabile tramite WiFi o un telefono cellulare, computer, sistema di automazione o qualsiasi altro dispositivo che supporta protocolli HTTP e/o UDP protocol. Shelly EM è compatibile con tutti i principali standard internazionali di tensione, con 2 canali lo Shelly EM è dotato di una protezione da sovraccarico e massima temperatura. Può connettersi a qualsiasi rete Wi-Fi o può funzionare come Access Point.
Al dispositivo si possono collegare 2 pinze.
Lo Shelly EM è completo di una pinza da 50A o 120A in base alla disponibilità del magazzino.
La configurazione dei nostri dispositivi è molto semplice ed intuitiva tramite l’applicazione Shelly. Come prima procedura si deve scaricare appunto l’app Shelly e creare un proprio profilo utente.
Una volta registrato uscirà la schermata principale che rivela le varie funzioni dell’app e ti andrà ad indirizzare su come procedere.
Il primo passaggio è creare delle stanze in cui si devono inserire i dispositivi presenti in quegli ambienti.
Per configurare lo Shelly sul tuo smartphone si deve aggiungere il dispositivo dall’area impostazioni e collegarlo alla tua rete wifi, rinominarlo e dopodiché lo si inserisce nella stanza desiderata e da qui potete divertirvi a creare delle scene o gruppi, come ti suggerisce l’applicazione, gestire il funzionamento dello Shelly EM e ricevere informazioni sui consumi dei vostri apparecchi elettronici, contatore di energia o impianto fotovoltaico.
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Descrizione
Alimentazione
110-230V ±10% 50/60Hz AC
Massima misurazione per canale
120A/230V
Temperatura di esercizio
– 40°C fino +40°C
Range di Funzionamento
fino a 50 metri all’esterno, fino a 30 metri all’interno
Come installare lo Shelly EM per controllare e misurare consumi elettrici
L’installazione è piuttosto semplice, come anche ben illustrato dal manuale.
Configurazione con due pinze amperometriche e con teleruttore in caso si vuole interrompere un carico da remoto tramite App :
Come si nota facilmente, Shelly EM viene alimentato tramite i contatti L e N, viene collegato (eventualmente) al teleruttore grazie al contatto O, mentre P1+/- e P2+/- sono dedicati alle pinze amperometriche.
Ovviamente le due pinze per essere installate devono essere inizialmente aperte, poi collocate attorno al cavo di fase da misurare e infine chiuse. Il meccanismo è totalmente passivo, pertanto il cavo di fase in ingresso non viene disconnesso o interrotto in alcun modo: a differenza dei comuni toroidi, infatti, le pinze amperometriche hanno l’evidente vantaggio di poter essere aperte per essere installate comodamente senza modifiche all’impianto.
Quando si usa una sola pinza, essa tipicamente viene installata attorno al cavo di fase generale (ovvero quello che alimenta tutto l’impianto) così da misurare assorbimento complessivo dello stesso; se invece si usano due pinze, è possibile misurare delle sottozone, installano la pinza sulle fasi in uscita dai vari interruttori che vanno alle varie zone dell’impianto. Se le fasi sono più di due è necessario, ovviamente, introdurre più Shelly EM.
Le somme fanno i totali, quindi misurando singole zone (tutte, ovviamente) è possibile in domotica sommare le letture per ottenere l’assorbimento complessivo dell’impianto.
Come configurare lo Shelly EM con App Shelly Cloud per controllare e misurare consumi elettrici.
Una volta alimentata, l’unità esporrà un access-point Wi-Fi al quale collegare direttamente il proprio smartphone: questo consentirà all’app Shelly Cloud (preventivamente installata) di indicare all’attuatore le coordinate Wi-Fi domestica alla quale collegarsi durante il suo normale esercizio. Terminata la procedura l’unità sarà pronta per essere configurata secondo le proprie esigenze.
Dopo la prima installazione di base, per effettuare la configurazione di dettaglio il nostro consiglio è quello di non utilizzare l’app, ma piuttosto un qualsiasi browser tramite il quale collegarsi all’interfaccia web offerta dall’attuatore.
Il perché è semplice: alcune impostazioni sull’app semplicemente non figurano.
Avremo dunque bisogno dell’indirizzo IP a cui collegarci: lo si potrà trovare facilmente tramite l’interfaccia web del proprio modem/router oppure con un qualsiasi tool di scansione reti (eg. Fing). Se l’IP assegnato sarà (per esempio) il 192.168.1.100, l’interfaccia web alla quale collegarsi sarà disponibile all’indirizzo http://192.168.1.100.
Una volta connessi apparirà un’interfaccia estremamente elementare.
PER QUESTO TIPODI SOLUZIONE HO UTILIZZATO I SEGUENTI ARTICOLI CHE TROVATE IN SCONTO SU AMAZON CON QUESTI LINK !
Angelo Corsi nato a Roma il 01/02/1974, nel mondo del Web dal 1998. Specializzato in: Creazione di Siti Web (Webmaster), indicizzazione (Seo), applicativi Web, Web Marketing, gestione Social Network, Soluzioni e Installazione apparati Internet (Digital Divide)
Il nuovo decreto legislativo 48/2020, che introduce non poche novità per quanto riguarda l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e il miglioramento del punto di vista energetico degli edifici.
Con l’obiettivo di accelerare la ristrutturazione degli edifici con il fine del miglioramento energetico e con l’incentivo a raggiungere nel 2050 la costruzione di nuovi edifici a emissioni zero, il Decreto propone la promozione di tecnologie intelligenti per automatizzare e controllare i consumi energetici e prevede l’utilizzo di un nuovo indicatore di “prontezza tecnologica” degli edifici per misurare il grado di utilizzo di tecnologie smart.
Inoltre, prevede la produzione obbligatoria dell’APE in determinate occasioni quali la vendita o il trasferimento di immobili a titolo gratuito o di nuova locazione di edifici.
Angelo Corsi nato a Roma il 01/02/1974, nel mondo del Web dal 1998. Specializzato in: Creazione di Siti Web (Webmaster), indicizzazione (Seo), applicativi Web, Web Marketing, gestione Social Network, Soluzioni e Installazione apparati Internet (Digital Divide)
Ti sei mai chiesto se la tua rete Wi Fi è “green” ? Parole come “Green”, “biologico”, “ecosostenibile” sono sempre più inflazionate per fini commerciali ed in particolar modo dalle strutture ricettive che offrono vitto e alloggio. Sebbene queste strutture esibiscano con orgoglio credenziali ecologiche, l’implementazione di una rete completamente Wi Fi per gli ospiti è difficilmente classificabile come ecocompatibile.
Alla domanda “la tua rete Wi Fi è ecocompatibile” ?
molto spesso non si ha una risposta.Webbo per esperienza è in grado di rispondere a questi quesiti con soluzioni in grado di ridurre i danni ambientali delle radiofrequenze, abbattendo costi, tempi e interventi di ristrutturazione per garantire una connettività di rete performante in tutte le stanze della tua struttura. La soluzione è nel cavo coassiale che già hai a disposizione !Coassiale o Ethernet ? Per cablare una struttura ricettiva in Ethernet che sia essa un hotel, un B&B o simili, si richiederebbe la posa la posa di una nuova infrastruttura di cavi. Questa operazione non è sempre semplice, le canaline spesso sono sovraccariche o in stabili vecchi addirittura ostruite. La nuova infrastruttura comporterebbe inoltre la necessità di montare piastre RJ45 in ogni stanza con una lievitazione dei tempi di lavorazione e dei costi per il passaggio cavi e la perforazione in ogni stanza delle mura perchè possano essere dotate di un ingresso. La nuova struttura graverebbe notevolmente sul bilancio senza contare l’impiego di metri di cavo, plastica e la quantità di router e ripetitori di segnale necessari che graverebbe al livello di impatto ambientale. Siete sicuri di voler far dormire i vostri ospiti accanto alle onde di un router? Un impianto di questo tipo inoltre impone costi elevati sotto l’aspetto della manutenzione, altri cavi esposti a possibili danneggiamenti, interruttori e rack che necessitano di essere monitorati. Una struttura Coassiale Webboal contrario ha un impatto ambientale e sul bilancio nettamente trascurabile. La prima differenza banale ma di maggiore impatto è che non necessita di passaggi cavi, sfrutta quelli già esistenti. Tutte le strutture che siano esse abitative o ricettive hanno una rete coassiale esistente, in caso di nuove costruzioni viene necessariamente inserita. Si dimezzano quindi i cavi necessari, i fori, i punti di ingresso nelle stanze, le borchie. Non necessita di una manutenzione particolareggiata perché rientra in quella ordinaria di una rete coassiale necessaria all’utilizzo della TV. Il cavo già esistente grazie ad un miscelatore di frequenze permetterà la trasmissione dati e la trasmissione delle frequenze dei canali Tv. All’interno della stanza si può evitare di utilizzare uno slave con funzionalità di router, si può fornire internet alla tv e via cavo, senza obbligare il cliente a dormire accanto alle radiofrequenze del Wi Fi. Il Coassiale offerto da Webbo quindi ti permetterà di risparmiare in termini di tempi e costi, ti permetterà di offrire un servizio orientato alla salute del cliente soddisfacendo contemporaneamente le sue esigenze. Ultimo vantaggio ma non per importanza ti permetterà la gestione della rete in piena autonomia, Webbo ti metterà nelle condizioni di utilizzare un’interfaccia cloud semplificata che ti garantirà la gestione di internet in ogni stanza. La tua rete è “Green”, considerando i notevoli risparmi di plastica, cavi, onde radio potrete tranquillamente rispondere di si!
Angelo Corsi nato a Roma il 01/02/1974, nel mondo del Web dal 1998. Specializzato in: Creazione di Siti Web (Webmaster), indicizzazione (Seo), applicativi Web, Web Marketing, gestione Social Network, Soluzioni e Installazione apparati Internet (Digital Divide)